Centro Documentazione Alberto Marvelli - Rimini, Provincia di Rimini

Il Centro Documentazione Alberto Marvelli, situato in Via Cairoli 69, 47923 Rimini RN, Italia, è un'istituzione culturale di rilievo che offre un'ampia gamma di servizi e attività a favore della promozione e della diffusione della cultura e della storia italiana. Fondato in memoria del valoroso partigiano Alberto Marvelli, il centro è diventato un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza di questo importante periodo storico.

Tra le principali caratteristiche del Centro Documentazione Alberto Marvelli, si segnala la specializzazione in ambito culturale, con una vasta gamma di materiale documentario, libri, periodici e opere d'arte che riguardano l'epoca del periodo fascista e della Resistenza. Inoltre, il centro offre anche servizi di ricerca e consultazione per gli utenti, che possono approfittare della preziosa raccolta di documenti originali e testimonianze dirette per approfondire la storia di quel periodo.

L'accessibilità è un altro aspetto importante del Centro Documentazione Alberto Marvelli, che garantisce l'ingresso e il parcheggio per persone con disabilità in sedia a rotelle, rendendo la struttura fruibile per tutti.

Per quanto riguarda le opinioni, il Centro Documentazione Alberto Marvelli ha ricevuto 7 recensioni su Google My Business, con una valutazione media di 4.7 su 5, che testimoniano il gradimento e la soddisfazione degli utenti che hanno avuto l'opportunità di visitare e fruire dei servizi offerti.

👍 Recensioni di Centro Documentazione Alberto Marvelli

Federico M.

5/5

In una stanza dentro delle bacheche vi sono oggetti usati dal beato Alberto Marvelli e in atre due stanze i suoi libri. Vi è sempre una persona esperta che fa da guida al luogo. Alberto Marvelli, uomo di grande fede cristiana, ha compiuto molte opere di carità. Ingeniere, ha lavorato qualche tempo alla FIAT, lui e la sua famiglia hanno aiutato molti bisognosi prima, durante e dopo la II guerra mondiale. Dopo la guerra ha ricoperto a Rimini vari incarichi amministrativi , ha diretto la ricostruzione fisica, sociale e morale di Rimini distrutta dai bombardamenti. Nella porta del suo ufficio c'era scritto qualcosa di simile a: "I poveri hanno la precedenza". È morto la sera del 5 ottobre 1946 a 28 anni, qualche ora dopo essere stato colpito in testa dal gancio di un camion che viaggiava veloce mentre, sulla strada che costeggia il mare, si recava in bici ad un comizio politico. Il corteo funebre si estese per tre chilometri dalla chiesa dei Salesiani fino al cimitero. È beato. È stato riconoscuto merito della sua intercessione la guarigione dal tumore di un medico bolognese.

Gianluca M.

4/5

Un centro storico culturale con sezione di "biblioteca" veramente sorprendente.

FABIO B.

5/5

Ottima accoglienza. Consente di approfondire la conoscenza di un Beato e sicuramente futuro Santo.

Paolo U.

5/5

Ottimo

Fabrizio I.

5/5

Catia T.

5/5

Amministrazione I. C.

4/5