Andrea E. P.
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Costituzione della Repubblica italiana, articolo 21:
"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione."
Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, articolo 19:
"Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere."
Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, articolo 10:
"Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche, e senza considerazione di frontiera."
Dal canale di Giorgio Bianchi:
Il giorno 23 Febbraio 2025 avrei dovuto tenere a Casalgrande (RE) una conferenza sullo stato dell'informazione in Italia e nel mondo. Ebbene, il direttore del teatro De André, probabilmente imbeccato da qualche membro della giunta comunale di centro-destra, ha pensato bene di sostituirsi alle mie parole offrendo al pubblico una rappresentazione plastica di quanto avrei in parte detto durante la conferenza.
Come sostiene Agamben da tempi non sospetti, le democrazie liberali sono finite. Pur di compiacere il potere il burocrate di turno è sempre più disposto, con zelo e solerzia, a contenere gli spazi di libertà della collettività, anziché tutelarli.
Le persone che avrebbero voluto assistere alla conferenza, come in ogni autocrazia che si rispetti, sono state trattate come dei poveri armenti che necessitano del vaccaro di turno per essere indirizzate.
È il vaccaro che decide cosa si debba o non si debba ascoltare, e come. Tu povero bovino che non sei altro, non sei in grado. Ti potresti far abbindolare. Noi siamo qui per aiutarti, laddove tu non sei in grado di gestirti autonomamente.
Giorgio Bianchi non è mai stato iscritto a nessun partito. Si è candidato una sola volta da indipendente e fine.
Non parla di politica interna ma di esteri, costume e società.
La conferenza sarebbe stata una sorta di "lectio magistralis" sulla propaganda e sul suo utilizzo e sulla censura (appunto). Che cosa c'entra l'assenza di contraddittorio?
Nell'ottica del direttore del teatro avrei dovuto parlare con accanto qualcuno favorevole alla propaganda e alla censura? A questo punto si poteva offrire direttamente lui, vista la solerzia con la quale ci ha tolto la sala. Poteva difendere pubblicamente le sue scelte.
Come potete vedere, l'USAID, i fact checker, non servono più. Lo spazio del contendere non è più soltanto il web.
Quelli che vi "liberareranno" sulla rete, sono gli stessi che vi verranno a prendere fuori se non fate i bravi. Con le brutte. Questo è soltanto l'inizio.
A me resta soltanto la soddisfazione di essere inviso ad entrambi gli schieramenti afferenti alla Nato, il cosiddetto centro-destra e il cosiddetto centro-sinistra. È il segno sulla roccia che mi ricorda costantemente che il sentiero che ho intrapreso è quello giusto.
Aggiornamento:
L'evento del 23 febbraio 2025 è stato spostato nel locale Fuori Orario alle ore 15:30, Via Don Minzoni, 96/B, 42043 Taneto RE